L'albero è un quattro stelle, almeno sulla carta (solo sulla carta) . La struttura ha i suoi anni e si vedono tutti. Tutto è vecchio, magari ben tenuto, ma vecchio (oltre che alla vista anche all'olfatto). La stanza, nel nostro caso una family room, seppur apparentemente pulita, non è nemmeno sufficiente. Il riscaldamento è affidato a due split che non si riescono a gestire. O troppo caldo o troppo freddo. Le tende sporche, vecchie e strappate. Le lenzuola avevano un odore strano di rinchiuso, quasi di muffa. Così come le coperte dure e rigide, stile servizio militare. L'arredamento della camera non era coordinato tra gli ambienti. Il divano letto era talmente logoro che la stoffa era a brandelli. Il materasso del letto matrimoniale era in realtà l'unione di due letti singoli. I fili della TV volanti e pieni di polvere. Il bagno era discreto ma ghiacciato perché privo di riscaldamento. La colazione non l'abbiamo provata, siamo andati via molto presto (volutamente) e viste le premesse non ci siamo persi niente. Il personale, a parte la ragazza della reception, non rispetta le minime norme anti-covid, nessuna mascherina. Assenti i misuratori di temperatura e i gel a disposizione degli ospiti. Il portiere di notte fumava tranquillamente nella hall dell'albergo INAMMISSIBILE. Insomma, le quattro stelle forse erano meritare nel 1980. Oggi due sarebbero più corrette.
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