Alla cortese attenzione della Direzione della Masseria Li Reni Siamo stati ospiti della Masseria Li Reni in diverse occasioni, soggiornando anche negli alloggi, che abbiamo sempre trovato incantevoli. Tuttavia, la nostra recente esperienza del 25 giugno presso il ristorante è stata del tutto inaccettabile, e profondamente distante dagli standard che un luogo di tale prestigio dovrebbe garantire. Circa trenta minuti prima del nostro arrivo, come di consueto, abbiamo avvisato del nostro arrivo puntuale. Con grande sorpresa, soltanto quindici minuti prima della cena siamo stati informati che non sarebbe stato possibile effettuare alcun pagamento con carta e che l’unico metodo accettato sarebbe stato il contante. Dopo aver proposto alternative immediate come un bonifico istantaneo – che sono state ignorate – siamo stati di fatto obbligati a recarci fino al centro di Manduria (Unicredit) per prelevare, causando disagio anche ad altri ospiti coinvolti. Al nostro arrivo, il maître non ha ritenuto necessario presentare alcuna scusa per l’inconveniente, ne’ un drink di benvenuto visto l’inconveniente da lui causato. Abbiamo chiesto un semplice rinfresco – tre calici di Franciacorta o simili, con qualche stuzzichino – e ci è stato risposto, in tono seccato, che non era possibile ordinare al calice, ma solo bottiglie intere, e che non era previsto alcun accompagnamento, nemmeno un tarallo. Inaccettabile, soprattutto considerando il disagio appena causato. Abbiamo allora ordinato una bottiglia di Calafuria, ma dopo venti minuti ci è stato comunicato che non era disponibile, e ci sono state proposte alternative non gradite. Abbiamo ripiegato su un rosato locale prodotto dalla stessa Masseria. Il comportamento del maître è stato, per l’intera durata della serata, svogliato, scontroso e del tutto privo di spirito di accoglienza o problem-solving, tanto da non proporre mai alcuna soluzione ai disservizi – nemmeno un gesto simbolico – cosa che in qualsiasi struttura con un minimo di cura per l’ospite sarebbe avvenuta senza esitazioni. L’unica nota positiva è stata l’impegno evidente di un cameriere, in servizio da appena due mesi, che ha cercato di rimediare come ha potuto. Purtroppo, la qualità complessiva dell’esperienza è crollata drasticamente rispetto al passato, dove abbiamo sempre trovato un servizio attento e all’altezza del nome che la Masseria porta. Ci è stato detto che l’intero team è cambiato, ma il confronto con il precedente maître – competente, proattivo e gentile – è impietoso. Ci auguriamo sinceramente che il Dottor Bruno Vespa venga messo al corrente della deriva che il servizio sta prendendo, e intervenga quanto prima. Un luogo tanto elegante, raffinato e rappresentativo del territorio non può permettersi una gestione così sciatta e disorganizzata, che rischia di compromettere in modo irreversibile la sua reputazione. Confidiamo in un immediato cambio di rotta, per restituire alla Masseria Li Reni la dignità e l’eccellenza che l’hanno
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