Abbiamo soggiornato al Corail Noir con l’intento di passare Natale e Capodanno al caldo, goderci il mare e facendo immersioni. Conoscevo già il direttore dell’albergo nonché proprietario dell’Aquadiving Gianluca e, visto che cercavamo una location rilassante e non troppo dispersiva, mi sono rivolta a lui. L’albergo ci è piaciuto subito: avevamo un bungalow con vista mare tutto arredato in legno e col tetto di paglia, provvisto sia di aria condizionata sia di ventilatore a soffitto. Gli arredi sono semplici e di gusto, perfetti per la location ed il contesto naturalistico. Il ristorante è ben curato e la cucina è varia. L’intero albergo ha adottato una politica ecologica: il consumo della plastica è ridotto al minimo e per i pasti si può scegliere a colazione per il pranzo e a pranzo per la cena fra le proposte della cucina al fine di evitare sprechi. Essendo mio marito ed io appassionati di immersioni abbiamo approfittato del diving presente in struttura: siamo stati accolti dagli istruttori Matteo, Moana e Manon che ci hanno preparato un programma di 10 immersioni ad hoc. Una menzione speciale va a Matteo Colombo che ci ha seguiti in maniera molto professionale unendo anche la sua naturale simpatia. Abbiamo visto luoghi di immersione bellissimi: relitti ricchi di pesci tra cui pietra, scorpione, coccodrillo oltre a pagliacci, pappagalli, chirurghi e farfalla. Abbiamo anche avuto la fortuna di vedere parecchie tartarughe e anche lo squalo balena, presente in quelle acque fino a fine dicembre circa. Oltre alle immersioni abbiamo usufruito anche di alcune gite offerte dalla struttura tra cui la splendida Nosy Iranja; Tanikeli (parco marino protetto dove ci siamo immersi) e Nosy Komba (dove abbiamo visto i lemuri); e, infine, un’escursione sulla Grande Terre (il Madagascar principale, per intenderci), dove abbiamo potuto vedere uno spaccato della vita quotidiana dei malgasci. È stata la vacanza ideale, il giusto connubio fra natura, immersioni e relax. La consiglio a tutti, soprattutto in una struttura come il Corail Noir che si integra perfettamente nel contesto ambientale dell’isola di Nosy Be.
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