셋템브레 95(Booking Inn Settembre 95)

Abbiamo soggiornato in questo B&B x due notti... Posizione è abbastanza centrale per Roma, quindi unico pezzo forte, ma comunque mi allineo con le altre recensioni. La pulizia non è delle migliori e servirebbe una buona ristrutturazione. Per dormire può andare bene 1/2 notti. Possono fare molto meglio ma per ora NCS, Non Ci Siamo. Il reception non c'era mai nessuno e dovevo sempre telefonare

Ne mérite même pas une étoile. J'avais visité le site settembre95.it et j'avais apprécié les chambres roses... Quelle déception ! Les photos doivent datées de plus de 30 ans ! Tout est dégradé. Tout est vieillot. Douche minuscule, télévision de la taille dune tablette, pas d'eau chaude pour la douche, pas de parking (on vous donne une adresse d'un garage qui facture au prix fort : 30 € la nuit pour notre voiture familiale, 20 € pour une petite Fiat et 25 € pour une berline) , pas de petit déjeuner ni d'accord avec un bar partenaire, pas de climatisation ( en panne depuis....) remplacée par un ventilateur, installation de l'électricité dangereuse. Tout est publicité mensongère ici. Passer votre chemin malgré de bonne situation de l'établissement, seul point positif.

Il B&B si trova a 10 minuti di camminata da Termini. La posizione è davvero ottima essendo centrale. Si arriva subito ai punti turistici principali. Il personale è davvero gentile e cordiale. Ci hanno dato la possibilità anche di lasciare il bagaglio gratuitamente in struttura dopo il check out. L’unico contro che ho riscontrato è stato proprio per la stanza in se. Lo scarico non funzionava benissimo, l’igiene non era delle migliori. Per una sola notte si può andare oltre, ma non consiglio di passarci più di qualche notte.

sporco, bagno rotto, mai stato pulito. aria condizionata senza telecomando. lenzuola sporche e il cuscino con macchie gialle, il pavimento era sporco e le finestre rotte. colazione in un bar lontano e poco fornita, solo 1 caffè e 1 cornetto.

L'unico aspetto positivo della permanenza presso questa struttura è stata la sua posizione, ottima per visitare la città a piedi. Siamo arrivati in orario all'indirizzo segnalatoci dalla struttura, un condominio fra i tanti: qui, neppure un'insegna di riferimento. Abbiamo trovato ad intuito il citofono con scritto il nome della struttura e dopo ripetute scampanellate nessuno ci ha risposto. A quel punto telefoniamo al numero indicatoci dalla struttura: una donna ci risponde di attendere fuori - con il caldo di Agosto e le valigie - dicendoci che sarebbe arrivata in ritardo per via di un impegno presso la questura. L'attesa si prolunga. Aspettiamo fuori mezz'ora, poi sfiniti approfittiamo di un residente che usciva per aspettare nell'androne. Dopo un'altra ora di attesa, finalmente qualcuno giunge: due donne ci fanno strada in un ascensore degli anni '40 strettissimo ancora con la chiave di avviamento. Dopo un rapido check-in, le signore ci fanno accomodare in una stanza in cui il bagno era molto vecchio e privo di bidet, gli infissi erano rattoppati (es. la porta d'ingresso era stata rattoppata più volte all'altezza della serratura), il condizionatore andava ma aveva problemi di tensione e i muri erano segnati. A seguito di ripetuti cali di tensione veniamo invitati a cambiare stanza. Sollevati, accettiamo di buon grado: senza ricevere altri asciugamani, il giorno successivo ci fanno accomodare in una stanza provvista di frigobar (unica nostra richiesta). Tuttavia, all'apertura, il frigobar ci ha riservato una sorpresa invitante: uno SPEZZATINO fumante appartenente alla signora della reception, che lo aveva giusto giusto depositato a raffreddare nel nostro frigobar. Sul momento abbiamo riso per non piangere. Ma non è finita qui: il sostituto del condizionatore è stato un ventilatore degli anni '20 che perdeva pezzi di plastica ogni volta che lo utilizzavamo; per usufruire dell'acqua calda, dovevamo aprire il rubinetto del lavandino contemporaneamente a quello della doccia (praticamente meglio che al Circo di Moira Orfei); la finestra dava sulla strada ma soprattutto sul citofono e per l'intera nottata abbiamo dovuto sorbire le scampanellate di tutti gli altri poveri avventori che sul patio tentavano disperatamente di entrare ad orari proibitivi senza ricevere risposta. In sintesi: una vera "seconda casa a Roma", esperienza multisensoriale per palati raffinati.